L’agenzia delle entrate, dopo mesi di attesa, da poco ha pubblicato la circolare n.8/2025, dove sottolinea e chiarisce i dubbi legati al bonus caldaie ibride e alle nuove aliquote con massimali di spesa per i bonus casa, ecobonus e superbonus
A sei mesi dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 8/E del 19 giugno 2025, dove dissolve tutti i dubbi relativi ai Bonus Edilizi 2025. La circolare, inoltre, riporta indicazioni precise su ristrutturazione, recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica e interventi ammessi al Superbonus, nonché sul Bonus Caldaia Ibride.
Pertanto, le nuove disposizioni introducono significative modifiche alle aliquote, tetti di spesa e condizioni di accesso, tra cui un aumento della detrazione al 50% per la prima casa nel caso di Bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus. Infine, questa pubblicazione fornirà finalmente la chiarezza necessaria per comprendere le opportunità fiscali offerte dai Bonus Edilizi 2025.
Bonus caldaie ibride 2025: la guida
Iniziamo dal bonus caldaie ibride, dove la circolare del Fisco chiarisce che in base alla Legge di Bilancio 2025, che recepisce la Direttiva Case green, gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a combustibili fossili non saranno più ammessi all’Ecobonus e al Bonus Ristrutturazione per gli anni 2025, 2026 e 2027.
Tuttavia, nel 2025, saranno ancora incentivati gli interventi di sostituzione con tecnologie più ecosostenibili attraverso il Bonus Caldaie Ibride, che prevede due diverse detrazioni. I benefici fiscali saranno applicabili agli interventi che sostituiscono impianti di climatizzazione invernale con soluzioni più rispettose dell’ambiente. In particolare, i benefici si applicheranno a:
- microcogeneratori (anche se alimentati da combustibili fossili),
- ai generatori a biomassa,
- alle pompe di calore ad assorbimento a gas
- ai sistemi ibridi che integrano pompa di calore e caldaia a condensazione.
Quindi, le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 rimangono detraibili anche se gli interventi saranno completati dopo il 1° gennaio 2025. In base alla Direttiva, l'”installazione” comprende l’acquisto, l’assemblaggio e la messa in funzione di una caldaia unica.
La circolare chiarisce che, nonostante la Legge di Bilancio 2025 menzioni solo la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche a combustibili fossili, anche le nuove installazioni di caldaie a condensazione saranno escluse dal Bonus Ristrutturazioni. Ciò significa che sia le sostituzioni che le nuove installazioni di caldaie a combustibili fossili non saranno più ammesse ai benefici fiscali.
Superbonus 2025, che cosa cambia
Nello stop al Bonus Caldaie riguarda anche il Superbonus. Precisamente, prima del 1° gennaio 2025, sia stata presentata:
- la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) per interventi ammessi al Superbonus,
- oppure l’istanza per il rilascio del titolo abilitativo nei casi di interventi che comportano demolizione e ricostruzione degli edifici
L’intervento di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, anche se realizzato nel 2025, continua a essere valido ai fini del rispetto del requisito di:
- miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o dell’unità immobiliare oggetto dell’intervento oppure,
- qualora ciò non sia possibile, del raggiungimento della classe energetica più alta.
Questo vale anche nei casi in cui l’intervento costituisca l’unico intervento “trainante” nell’ambito del Superbonus.
Bonus Casa confermate le detrazioni maggiorate per la prima casa
Come già chiarito a più riprese, il Bonus Ristrutturazione (o Bonus Casa) si ridimensiona fissando l’aliquota di detrazione per il 2025 pari al 36%. Questa percentuale si eleva al 50% nel caso i lavori vengano eseguiti sull’abitazione principale, anche nel caso in cui l’immobile venga adibito a dimora principale al termine dei lavori.
Prime case | Seconde Case | Massimale di spesa | |
fino al 31 dicembre 2025 | 50% | 36% | €96.000 (con detrazione massima di €48.000) |
Dal 1° gennaio 2026 fino al 31 dicembre 2027 | 36% | 30% | €96.000 (con detrazione massima di €48.000) |
2028 – 2033 | 30% | 30% | €48.000 (con detrazione massima di €24.000) |
dal 2034 | 36% | 36% | €48.000 (con detrazione massima di €24.000) |
Ecobonus, tra il 50% e il 30%
Nel caso dell’Ecobonus le nuove aliquote si applicano per tutte le tipologie di interventi agevolati, compresi quelli che, fino al 2024, davano luogo a una detrazione più elevata, come ad esempio, gli interventi realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali e gli interventi su parti comuni di edifici condominiali finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.
2025 | 2026-27 | ||||
Ecobonus 2025 | Massimale di spesa | Abitazioni principali | Altri immobili | Abitazioni principali | Altri immobili |
Interventi di riqualificazione energetica globale con il raggiungimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 – Allegato A. | € 100.000 | 50% | 36% | 36% | 30% |
Interventi sugli involucri. Interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, riguardanti strutture opache orizzontali (coperture, pavimenti), verticali (pareti generalmente esterne), finestre comprensive | € 60.000 | 50% | 36% | 36% | 30% |
Acquisto e posa di schermature solari | € 60.000 | 50% | 36% | 36% | 30% |
Sostituzione di impianti di climatizzazione sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con:- impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua. Escluse le caldaie alimentate unicamente da combustibili fossili– impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia- scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria- impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse | € 30.000 | 50% | 36% | 36% | 30% |
acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori | € 100.000 | 50% | 36% | 36% | 30% |
Interventi su parti comuni in condominio | |||||
coibentazione involucro, superficie interessata > 25% sup. disperdente | € 40.000 | 50% | 36% | 36% | 30% |
in zone sismiche 1, 2 e 3 con riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica. Passaggio di 1 classe di rischio | € 136.000 | 50% | 36% | 36% | 30% |
in zone sismiche 1, 2 e 3 con riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica Passaggio di 2 classi di rischio | € 136.000 | 50% | 36% | 36% | 30% |