La Commissione conferma il fermo delle caldaie a gas entro il 2040, mentre l’Italia eliminerà gli incentivi per le caldaie a combustibili fossili dal 2025
Le ultime notizie dalla Commissione UE stabiliscono con chiarezza attraverso la Direttiva EPBD sulla prestazione energetica degli edifici: lo stop alle caldaie a gas. Tradotto in termini minimi, gli apparecchi attualmente utilizzati dalla maggior parte degli italiani saranno progressivamente eliminati, segnando un cambiamento significativo nel modo in cui gestiamo il riscaldamento domestico.
L’Italia ferma gli incentivi delle caldaie a gas entro il 2025
Precisamente, il riscaldamento degli ambienti e la produzione di acqua calda, secondo la Commissione, rappresentano i tre quarti dei consumi energetici delle famiglie europee. Tuttavia, due terzi di questo fabbisogno energetico proviene da combustibili fossili. Per questo motivo, la decarbonizzazione del settore delle costruzioni richiede l’eliminazione graduale dei combustibili fossili da apparecchi come le caldaie. Inoltre, la Commissione ha fissato obiettivi chiari in tal senso, che sono stati parzialmente recepiti dall’Italia, la quale ha stabilito la fine degli incentivi fiscali per tali impianti entro fine anno.
Cosa si intende per caldaie a combustibili fossili
Prima di esaminare le soluzioni per la decarbonizzazione che porteranno allo stop delle caldaie a gas, è importante capire cosa si intende per caldaie a combustibili fossili secondo la Commissione. Tali sono definite come apparecchi che bruciano metano. Tuttavia, se la rete fornisce un gas diverso, le restrizioni previste dalla direttiva EPBD non si applicano più.
Il futuro delle caldaie a gas: le Linee guida per la transizione
La transizione verso l’eliminazione dei combustibili fossili e lo stop alle caldaie a gas negli edifici può essere realizzata attraverso diverse strategie a livello nazionale, regionale e locale. Le Linee Guida dell’UE individuano tre possibili approcci:
1. Sostituzione delle caldaie con soluzioni alternative, come pompe di calore, impianti solari termici o teleriscaldamento efficiente.
2. Sostituzione dei combustibili fossili con combustibili rinnovabili, come biocarburanti, bioliquidi, combustibili da biomassa e combustibili rinnovabili di origine non biologica. Il biometano, in particolare, può essere utilizzato senza necessità di modifiche alle apparecchiature dell’utente finale.
3. Combinazioni di queste misure per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione.
Incentivi fiscali per le Case Green, come funzionano
Il pacchetto di Linee Guida della Commissione affronta anche un aspetto cruciale: le procedure amministrative che ogni Stato Membro dovrà includere nei piani di ristrutturazione per accelerare gli interventi edilizi. Un nodo importante da risolvere è la questione della personalità giuridica dei condomini, un elemento fondamentale per facilitare la creazione di incentivi per l’efficientamento energetico.